Un commento di una lettrice che conosceva
il Nicaragua: Manila Franzini
Ciao Edoardo, sono Manila.
Ti ringrazio di avermi comunicato la presentazione
del tuo libro, ...
Ci tenevo comunque a dirti quanto mi sia
piaciuto il libro!!
Leggendo ho rivissuto sensazioni che tre
anni fa avevo provato in
Nicaragua. E' come se sentissi ancora quell'immediato
caldo-umido al
momento della discesa dalla rampa dell'aereo.
Il libro è una LUCE che rende nitida una
realtà precaria, dando voce
ai "volti della povertà estrema".
Le esperienze rimangono impresse e indelebili
nella mente di chi le
vive ma nel contempo possono acquisire un
significato diverso, nuovo,
parlandone, discutendone con gli altri.
Per alcuni il libro potrebbe essere il primo
passo verso la
coscientizzazione delle problematiche nicaraguensi.
Per altri acquisirà
un altro significato, ma comunque, ciò che
resta è la voglia di
attivarsi per coloro che soffrono e non hanno,
a volte, neanche la
forza di parlare perchè sono stanti, afflitti
da troppi dolori, da
difficoltà che devono affrontare quotidianamente.
Ti saluto calorosamente! A presto da Manila