L’agenzia canadese per lo sviluppo internazionale (CIDA) fin qui guidata da un ministro ad hoc (Ministro della Cooperazione Internazionale) verrà dunque accorpata in un ministero degli esteri rinominato, per l’appunto, Dipartimento degli affari esteri, il commercio e lo sviluppo (in Canada i ministeri sono denominati dipartimenti). La rivista Vita ne dà la notizia con un articolo di Gabriella Meroni che riporta anche le reazioni favorevoli di chi sostiene che si tratti di una scelta opportuna data l’inefficacia degli aiuti e quindi l’inutilità dell’agenzia.
La scelta canadese offre almeno due spunti di riflessione. Il primo, sull’efficacia degli aiuti, s’inquadra in una più generale discussione sulla finalità e le modalità della cooperazione internazionale allo sviluppo. Il secondo, assume particolare rilevanza nel dibattito riavviatosi in Italia nella scorsa legislatura circa la configurazione istituzionale più adeguata alla formulazione e gestione di quelle politiche in un’auspicabile ripresa del processo di riforma del settore.
Per quanto riguarda l’efficacia, …. leggi oltre