Credo nella fondamentale importanza di un Movimento Scout e Guide unito a livello mondiale capace davvero di costruire un mondo migliore, almeno “un po’ migliore di come lo abbiamo trovato”.
Come sa chi mi segue anche solo occasionalmente sulle reti sociali sul tema della pedagogia e dell’organizzazione dello Scautismo ho riflettuto con il mio amico e fratello Scout Dominique Bénard, trasferendo poi i risultati di quella riflessione nel libro Dialogo sullo Scautismo. Pedagogia e Organizzazione.
Parte di quella riflessione faceva riferimento alla frammentazione del Movimento Scout, in molti paesi come a livello mondiale.
Oggi in Italia esistono almeno un centinaio di associazioni Scout, persino con diversi riferimenti a livello internazionale; a volte sembra difficile riconoscere che si tratti di un solo Movimento. Questi innumerevoli frammenti sono impegnati ad affermare e caratterizzare ognuno la propria forma, piuttosto che la sostanza che le unisce.
Al contrario,valorizzare la diversità, nella costruzione di un Movimento unitario non può che tradursi in un vicendevole arricchimento, invece di accentuare la divisione.
Si sente forte la necessità di una iniziativa che vada in quella direzione.
Con un gruppo di sorelle e fratelli Scout che, indipendentemente dalla loro provenienza associativa, attraverso la Promessa e la Legge Scout si riconoscono parte di un solo grande Movimento educativo mondiale, interculturale, interconfessionale e intergenerazionale, ci siamo impegnati ad avviare, a livello nazionale, lo sviluppo di un nuovo modello organizzativo in grado di realizzare e garantire nel tempo l’unità dello Scautismo e superando l’attuale frammentazione.
Un nuovo modello operativo che, nella condivisione dei valori e del Metodo Scout, incoraggi e favorisca l’unità nel rispetto della libertà di espressione di ciascuno e delle scelte rispondenti al proprio contesto locale e alla propria comunità di appartenenza.
Per costruire un simile modello proponiamo di ritrovarci intorno ad un ideale Fuoco dello Scautismo italiano, un cerchio ideale in cui ritrovarci come sorelle e fratelli Scout che come tali dialogano e si esprimono non solo rispettando le differenze culturali, religiose, locali, ma disposti ad imparare gli uni dagli altri, in atteggiamento di sincero ed attivo ascolto di esperienze e punti di vista diversi. Un dialogo costruttivo fondato sul riconoscimento di pari dignità; su processi decisionali che coinvolgano in modo appropiato giovani adulti e anziani “giovani” di tutte le età; sulla partecipazione attiva e cooperativa per la costruzione condivisa delle soluzioni ed il rispetto delle minoranze.
Immaginiamo un Movimento Scout indipendente da ogni condizionamento da parte di forze economiche e ideologie politiche o religiose, impegnato piuttosto nella costruzione della pacifica convivenza tra i popoli e l’armonia con la Natura e il Pianeta.
Crediamo che un “mondo migliore” può derivare solo da uno slancio ideale e da un’azione costante. Uno sforzo ispirato ai valori e all’etica Scout, a cui ci siamo impegnati con la Promessa, ma che deve tradursi progressivamente – attraverso il gioco, l’avventura e il servizio – in una consapevolezza adulta e in un confronto individuale e collettivo con le sfide della vita e del mondo.
Ecco dunque la proposta: un primo appuntamento il 23, 24 e 25 maggio 2025 per accendere insieme il Fuoco dello Scautismo italiano, e avviare un processo che speriamo ci permetta di fare molta Strada insieme, parafrasando B.-P., per ricostruire l’idea, l’ideale e il Movimento ed evitare che resti solo un’organizzazione, o peggio un puzzle di decine o centinaia di organizzazioni. Per amggiori informazioni e partecipare clicca QUI