Una nuova organizzazione per la salute globale: l’OMS

Il ruolo dell’Oms è stato messo a dura prova negli ultimi anni dal rapido modificarsi dello scenario globale, con nuove priorità sanitarie e con l’emergere di nuove forme di collaborazione pubblico-privato, con annessi conflitti di interesse. Una riforma è dunque necessaria, ma non tutti sembrano volerla. Eppure il suo ruolo guida è insostituibile. Passa però da provvedimenti per la qualità della gestione e la stabilità finanziaria dell’organizzazione, dal recupero di sostegno e fiducia degli Stati membri, dalla drastica riduzione della dipendenza dal settore privato.

Il 26 maggio si sono conclusi a Ginevra i lavori della sessantacinquesima Assemblea mondiale della sanità, massimo organo dell’Organizzazione mondiale della sanità. L’Oms è l’agenzia specializzata della Nazioni Unite cui nel 1948 si assegnò l’obiettivo del “raggiungimento per tutte le popolazioni del più alto livello possibile di salute”, assicurandole a tal fine considerevoli poteri normativi e il mandato “di agire come l’autorità di direzione e coordinamento del lavoro internazionale in salute”. (1)

LE NUOVE SFIDE

Un ruolo messo a dura prova soprattutto negli ultimi anni dal rapido modificarsi dello scenario globale sia in termini di priorità sanitarie, sia sul piano della governance. ...leggi oltre...

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