Eduardo Missoni
Nel corso della storia dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), in più occasioni e da più parti ne è stata sollecitata una rifor- ma. In occasione di ogni elezione di un nuovo Direttore generale (DG) le riviste scientifiche più attente alla vita dell’OMS ne hanno esaminato i punti deboli e individuato i cambiamenti necessari nella speranza che la nuova direzione potesse darvi in qualche modo attuazione. Ogni volta sono riemerse in buona parte le stesse questioni e si sono con- frontati interessi contrapposti non molto diversi da quelli che già in- fluenzarono il dibattito all’epoca della costituzione dell’OMS. Oggi però lo scenario globale è profondamente cambiato.
Con l’accelerazione del processo di globalizzazione e l’affermarsi dell’ideologia neoliberista si è assistito alla deregolamentazione e liberalizzazione dei regimi commerciali e alla riduzione ai minimi termini dello stato sociale. Le condizioni locali di vita e di salute sono sempre più influenzate da determinanti molto remoti, dal marketing aggressivo delle industrie (tabacco, alcol, alimenti e bevande poco sane, eccetera), dal deterioramento ambientale e dalla precarizzazione del lavoro prodotti di quel modello economico, e sono rese ancor più incerte per la maggior parte della popolazione mondiale dalla privatizzazione dei servizi sanitari e sociali, nonché dalla mercificazione di beni e servizi essenziali, quali l’acqua o la rete elettrica. La salute, dunque, non dipende più solo dalle condizioni di un paese, ma da forze globali che agiscono al di fuori del controllo dei singoli Stati, tanto da divenire og- getto della politica estera al pari di altre questioni globali quali la sicu- rezza, la sostenibilità dello sviluppo, la governance democratica e i diritti umani.2
Per il suo mandato originario di autorità direttiva e di coordinamento sanitario internazionale, l’OMS dovrebbe essere in prima linea nell’affermazione e difesa del diritto alla salute. Pur trovandosi di fronte a dinamiche per le quali probabilmente non era stata progettata,3 è pur tuttavia dotata degli strumenti normativi e regolatori per farlo….. Leggi il seguito e scarica l’articolo completo su www.saluteglobale.it …